Mosca: “Trump mandi i suoi ultimatum a Kiev”

Nuova pesante strage ieri in Ucraina, con uno dei bilanci più sanguinosi degli ultimi mesi: sono almeno 25 i morti, inclusa una 23enne incinta, nei massicci bombardamenti russi sul Paese. A finire sotto i colpi dei missili e dei droni kamikaze una prigione, una clinica ostetrica e un gruppo di civili in attesa di riceve aiuti. Mosca nega: “Le forze armate russe non colpiscono obiettivi civili, colpiscono infrastrutture militari e paramilitari”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all’indomani del nuovo ultimatum di Donald Trump per porre fine alla guerra, di cui i russi si limitano a “prendere nota”. Una scadenza rilanciata dal presidente americano anche nel volo di rientro dalla Scozia: Sono 10 giorni – dice – a partire da oggi. A Trump risponde la presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matviyenko.
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