Nel 278 giorno di guerra nonostante la sua liberazione da parte delle forze ucraine la città di Kherson nell’Ucraina meridionale viene bombardata quotidianamente col fuoco d’artiglieria dalle forze russe: come rivela il ministero della Difesa britannico la città è vulnerabile perché è nel raggio di gran parte dei sistemi di artiglieria dell’esercito russo piazzati sulla sponda orientale del fiume Dnipro, dietro le nuove linee difensive consolidate di recente. La maggior parte dei danni è dovuta all’uso di sistemi a lancio multiplo come le batterie missilistiche mobili BM-21 Grad che martellano incessantemente l’area seminando morte e distruzione. Nel frattempo Mosca precisa oggi che la centrale di Zaporizhzhya rimane sotto il controllo russo dopo che ieri il capo dell’azienda statale dell’energia nucleare ucraina aveva dichiarato che c’erano segnali che le forze russe si stavano preparando a lasciare la centrale occupata. Intanto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Stoltenberg ribadisce ancora una volta che la Nato continuerà a stare al fianco di Kiev.