Erika Kirk, vedova con un grido di battaglia

Erika Kirk,tra dolore e politica, piange il marito ucciso e assicura che “il suo movimento non morirà”. Occhiali scuri che non hanno nascosto il dolore. Lunghi capelli biondi sciolti su abiti neri, su un corpo appoggiato sulla bara del marito. Poi la forza e la determinazione per un discorso di ben sedici minuti. La dimensione personale del dolore diventata pubblica con ogni dettaglio finito sotto ai riflettori, spesso anche per volontà. Immagini e parole che hanno fatto il giro del mondo.
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